giovedì 19 giugno 2008

Protezione della testa









Quando bisogna usare l'elmetto protettivo ?
ecco una rapida ma efficace guida all'utilizzo !
Stefano



Protezione del capo

Secondo il D.Lgs. n. 475/1992 gli elmetti, i caschi e gli altri copricapi di protezione sono classificati in tre categorie.
Nella prima sono inclusi i dispositivi semplici destinati a tutelare da danni fisici di lieve entità; nella terza sono inseriti i dispositivi di progettazione complessa destinati a salvaguardare da lesioni gravi e di carattere permanente. Nella seconda rientrano i dispositivi non compresi nelle altre categorie.

I dispositivi di protezione individuali adatti a proteggere contro gli urti meccanici devono poter assorbire gli effetti di un urto evitando ogni lesione a seguito di schiacciamento o penetrazione della parte protetta. Il casco o l'elmetto deve essere progettato ergonomicamente, deve essere fabbricato in modo da non provocare rischi ed altri fattori di disturbo durante l'impiego, deve ostacolare il meno possibile gesti, posizione e percezione sensoriale, deve essere indossato comodamente e dotato di sistemi di regolazione, deve essere leggero, solido e compatibile con altre protezioni.

I caschi ed elmetti devono:

- assorbire gli urti
- resistere alla perforazione
- essere dielettrici
- poter essere lavati e disinfettati

non devono:

- subire alterazioni sotto l'influenza degli agenti atmosferici
- essere infiammabili
- provocare irritazioni cutanee


Caschi ed elmetti devono essere utilizzati nelle seguenti attività:
- lavori edili;
- montaggio e smontaggio di armature;
- lavori di installazione e di posa di ponteggi ed operazioni di demolizione;
- lavori su ponti d'acciaio;
- lavori in fossati, trincee, pozzi e gallerie di miniera;
- lavori in terra e roccia;
- lavori in miniere sotterranee, miniere a cielo aperto;
- uso di estrattori di bulloni;
- brillatura delle mine;
- lavori in ascensori e montacarichi, apparecchi di sollevamento, gru e nastri trasportatori.

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